IL CONTAGIOSO CARISMA FRANCESCANO – Francesco Armenti

Quasimodo scriveva che la «poesia non sempre è preghiera ma la preghiera è sempre poesia»… La frase ci è tornata in mente ascoltando il primo compact disc di Fra Gianni Mastromarino, francescano Minori! della Provincia religiosa di Puglia e Molise.
Dodici testi composti, in musica e parole, dallo stesso autore preoccupato di cantare le meraviglie che Dio ha compiuto e compie nella sua vita: «Spero he queste canzoni possano trasmettere l’entusiasmo che si vive nel cammino di sequela a Cristo sulle orme di san Francesco d’Assisi nella ricerca di una gioia sempre più grande, sempre più appassionante da raccontare! …
Ed è la gioia il tema dominante delle canzoni di Fra Gianni: una gioia che dice la propria storia d’amore con Dio, l’amore per la povertà, la semplicità, l’obbedienza, la castità, la gioia di sentirsi amati ed accolti nella Chiesa, la gioia di avere come “compagna di viaggio” Maria di Nazareth (Da Nazareth fanciulla) o uomini del nostro tempo come Giovanni Paolo II di cui questo «menestrello di Dio», ha musicato il testo tratto dall’esortazione rivolta ai giovani della GMG 2000 durante la Veglia di preghiera.
È «scontato» che l’altro testimone fosse san Francesco d’Assisi, una figura che fra Gianni canta non in maniera sdolcinata e «mielosa» ma reale e attuale.
Tutto il lavoro è stato dedicato al Papa che, attraverso il suo Magistero e il carisma, esercitato particolarmente sui giovani, ha segnato anche la vita di questo giovane francescano. L’aspetto originale di questa raccolta è certamente quello biblico. Anche altri musicano e cantano pagine della Sacra Scrittura e del Vangelo ma il nostro lo fa musicando come risposta il messaggio che quel brano gli ha lanciato (Passi per sognare, Il seminatore) attraverso testi che diventano preghiera e poesia.
La raccolta è certamente una sintesi della spiritualità francescana che ancora oggi trova simpatia in una società distratta e disumanizzante: proporre la sobrietà, la povertà e la gioia delle cose semplici è certamente un forte messaggio e una grande opportunità di evangelizzazione ed annuncio dell’Evangelo.

(L’OSSERVATORE ROMANO – 29 dicembre 2001)