Un album nato senza preavviso… poi un’idea dopo l’altra, la possibilità di collaborazioni importanti e la voglia di fare musica hanno prodotto un risultato contenente 10 canzoni.
E così anche il titolo dà ragione al percorso di questo lavoro musicale, anch’esso come tante esperienze della mia vita vissute appunto “Tra il buonsenso e la follia”.
Un’esperienza in studio davvero piacente, perché puramente artistica, dove la creatività e la bellezza hanno animato ogni secondo trascorso ad elaborare e a registrare.
Dunque la prima traccia si intitola “Il buonsenso” ed è pari ad un intro cioè una canzone breve, alla quale seguono tutte le altre tracce fino all’ultima cioè “La follia” anch’essa breve, come chiusura. Entrambe prima ed ultima con la stessa melodia ma costruite su due stili completamente opposti, come due parentesi che aprono e chiudono allo stesso contenuto, somiglianti ma contrarie tra loro nel verso.
Anche in questo lavoro si possono percepire diversi stili musicali dal soul al jazz, passando dallo stile latino, attraverso ballad cantautorati fino al rap, tutto contaminato dalla sublime leggerezza del pop.
